Timbri autoinchiostranti: come funzionano e personalizzazione timbri
Come funzionano i timbri autoinchiostranti, le possibilità di stampa con timbri personalizzati e i vantaggi che ne derivano
I timbri autoinchiostranti altro non sono che la versione moderna dei classici timbri tradizionali. Questi ultimi, com’è risaputo, sono formati da due parti distinte, ovvero il timbro ed un cuscinetto impregnato di inchiostro; mentre quelli autoinchiostranti sono già pronti all’uso, racchiudono questi elementi in un’unica soluzione.
Difatti, sono molto pratici e comodi in quanto la cartuccia è già integrata e inchiostrata del colore prescelto e, inoltre, sono in grado di offrire timbrature ben definite e, soprattutto, pulite. Un modo che vi potrà far risparmiare tempo, dato che non avrete più la necessità di intingerlo – appunto – nell’inchiostro.
In questo articolo approfondiremo tutto quello che concerne il funzionamento dei timbri autoinchiostranti, i vantaggi che derivano dall’uso di questi timbri e in che modo si possono personalizzare.
Come funzionano i timbri autoinchiostranti?
La prima domanda che ci si pone quando ci si approccia a uno strumento che erroneamente, spesso e volentieri, pensiamo di conoscere è: come funziona? È differente dai modelli che lo hanno preceduto?
Nel caso dei timbri autoinchiostranti, potremmo permetterci di replicare in modo affermativo, sebbene le sostanziali differenze che intercorrono tra questi modelli e quelli tradizionali li abbiamo elencati poc’anzi.
E, dunque, come funziona un timbro autoinchiostrante? Partiamo subito con l’affermare che il timbro autoinchiostrante si genera attraverso un sistema a molle che contribuisce a innescare il movimento di inchiostratura della piastra gommata. Questa sorta di meccanismo “saliscendi” permette alla piastra di toccare il tappetino (in spugna) di inchiostro, definendo una vera e propria garanzia di continuità nell’utilizzo del timbro stesso. Un modo molto più veloce e pratico rispetto al “vecchio” timbro tradizionale.
Questo movimento di inchiostratura consente al timbro di autoinchiostrarsi ad ogni singolo utilizzo. Questo aspetto è fondamentale per ottenere sempre la stessa quantità di inchiostro ad ogni timbratura e garantisce una pulizia e chiarezza del timbro diversamente non raggiungibile con un timbro tradizionale.
Per quanto concerne l’aspetto esteriore, si presenta con una struttura in plastica leggera, maneggevole e semplice da utilizzare.
La personalizzazione dei timbri autoinchiostranti
Definiamo subito una cosa, i timbri possono essere:
- di testo;
- datari;
- numeratori.
Prima di adoperarsi nella scelta del timbro autoinchiostrante più giusto, occorre porsi delle domande, ovvero: A cosa mi serve? Cosa devo timbrare? Dove devo timbrare? Quanto devo timbrare? Lo tengo in ufficio o lo porto con me?
Quesiti leciti che bisogna porsi nel momento in cui ci imbattiamo nella scelta di quello che potrebbe fare al nostro caso. Una decisione ponderata sulla quale è necessario selezionare il modello di timbro più idoneo. Ma non solo, in quanto è indispensabile rispettare i parametri principali che sono: formato e dimensioni.
La forma varia partendo da quella rettangolare per poi passare a quelle quadrate, ma anche rotonde e ovali. Il formato può essere maxi, classico fino a giungere a quelli più piccoli e tascabili.
Passiamo, ora, alle tipologie presenti in commercio sulle quali far ricadere la nostra scelta:
- timbri autoinchiostranti di testo e di logo: dalla forma rettangolare, quadrata o rotonda dalle dimensioni differenti, adatti a qualsiasi tipo di necessità. Questi tipi di timbri contengono testo, logo aziendale o bordo personalizzato;
- timbri autoinchiostranti datari: dalla forma rettangolare o rotonda. Questa tipologia di timbri offre la possibilità di poter personalizzare la data con il testo prescelto, oltre al semplice stampino con la data regolabile. Anche i datari rotondi offrono la stessa funzione sia con data e testo personalizzati;
- timbri autoinchiostranti numeratori: un’ottima soluzione per timbrare facilmente e in sequenza i documenti, in modo automatico, semplice e veloce.
E, infine, uno degli ultimi quesiti: e se l’inchiostro dovesse finire? Niente paura, in quanto vi basterà sostituire la cartuccia del timbro senza acquistarne uno nuovo.
I vantaggi dei timbri autoinchiostranti
Nell’ambito della cancelleria d’ufficio, i timbri autoinchiostranti possono essere definiti “professionali” in quanto racchiudono una serie di vantaggi da non sottovalutare.
Tanto per cominciare: non macchiano, la timbratura è uniforme, sono comodi da usare, sono funzionali e rappresentano la soluzione adatta per numerosissime attività e lavori.
Quello che vi abbiamo elencato potrebbe sembrare, all’apparenza, piuttosto “misero e semplice”, ma, in realtà questa operazione descritta in maniera semplicistica, viene resa tale, solo ed esclusivamente, con gli strumenti adatti. Ne consegue l’importanza dell’utilizzo di accesso
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