Tessere con banda magnetica: come funzionano

Stampa Tessere con banda magnetica

Vantaggi, svantaggi, smagnetizzazione e protezione delle tessere con banda magnetica: tutte le informazioni utili

Le tessere con banda magnetica rappresentano uno degli strumenti (od oggetti) più comunemente utilizzati nel corso delle nostre giornate quotidiane. Difatti, la maggior parte delle tessere in nostro possesso possiedono le caratteristiche che rispecchiano quello che andremo a presentarvi in questo approfondimento.

Prima di procedere con la lettura, vi diciamo subito che la banda magnetica sulle tessere viene rappresentata da quella banda nera o marrone scuro, generalmente sul retro della card, che risulta essere subito visibile. Sono, difatti, diverse le carte che contengono tale banda che, a sua volta, contiene minuscole particelle magnetiche che si fondono con della resina.

Come funzionano e come sono composte

Le tessere con banda magnetica sono utilizzate in diverse occasioni, in quanto sono “strumenti” che fanno parte della nostra vita quotidiana e che, seppur non ne teniamo conto, sono quell’oggetto comune che utilizziamo in molteplici circostanze. Ma in che modo funzionano le tessere magnetiche? In pratica, i dati vengono letti, da un apposito lettore, attraverso la banda magnetica, mentre per poterli imprimere viene applicato un campo magnetico in prossimità della banda. Quest’ultimo ha varie applicazioni, come per esempio nelle schede telefoniche, nei codici fiscali, nelle carte di pagamento, ma anche in altri sistemi di riconoscimento o autenticazione in cui tali dati vengono inseriti per racchiudere quelle informazioni necessarie per usufruire di un servizio o per assistere a un evento (una fiera a numero chiuso) o anche per lavoro.

Le bande magnetiche possono essere di due tipi. Difatti la loro composizione si suddivide in questo modo: in materiale termoplastico o polietilene per aumentarne la flessibilità.

Inoltre, la banda magnetica è composta da 3 tracce e su di esse vengono memorizzati i dati.
Lo standard ISO/IEC 7811 stabilisce che la struttura dei dati sia così formata:

  • Traccia 1 (IATA) – contiene fino a 79 caratteri alfanumerici (ad esempio la tessera sanitaria contiene il codice fiscale)
  • Traccia 2 (ABA) –  contiene fino a 40 caratteri numerici
  • Traccia 3 (THRIFT) – contiene una stringa fissa di 107 caratteri alfanumerici

Vantaggi e svantaggi

L’introduzione delle tessere con banda magnetica hanno risolto innumerevoli problematiche legate a pratiche burocratiche che comporterebbero una serie di documenti cartacei, oltre che dispendio di tempo. In poche parole, riescono a raccogliere una serie di dati (anche e soprattutto strettamente personali) che vengono racchiusi all’interno di questa banda magnetica che permette di farne un ampio utilizzo.

Dall’uso più comune e quotidiano a quello più peculiare e meno frequente, questo tipo di strumento, pratico e ridotto nelle dimensioni, permette di vivere il quotidiano in modo semplice, veloce, evitando di incappare in tediose pratiche burocratiche. L’unico svantaggio, se tale possiamo definirlo, è il timore che la stessa tessera possa smagnetizzarsi o possa essere clonata, ma in tal senso cercheremo di fornirvi tutte le delucidazioni possibili affinché ciò non possa accadere.

Smagnetizzazione e protezione tessere con banda magnetica da clonazione

Tra i difetti che si annoverano nelle tessere con banda magnetica vi sono, sicuramente, la smagnetizzazione e/o la clonazione delle medesime.

Ovviamente, tale difetto risiede nell’elevato rischio di cancellazione o corruzione dei dati a causa del sottile strato della banda magnetica che potrebbe essere soggetto a danneggiamento fisico e smagnetizzazione a causa di fonti elettromagnetiche. Problemi, questi, che sono stati superati grazie ad appositi strumenti. Difatti, per avere un buon livello di sicurezza è possibile applicare le seguenti tecnologie:

  • Watermark tape
  • Holognetics
  • Cord signature

Ma non è finita qui, in quanto, per aumentare la sicurezza e impedire le falsificazioni vengono applicati ologrammi, microstampe, scritture in inchiostro sensibile ai raggi UV. E, come se non bastasse, per evitare che ci possano essere clonazioni, nel 1990 è stato aggiunto un chip con lo standard EMV, rendendole smart card.

Infine, esistono due tipi di carte a banda magnetica con livelli di coercitività differenti:

Le bande magnetiche HiCo (da High Coercivity, alta coercitività) offrono un livello più alto di sicurezza contro i danni che possono essere causati da campi magnetici esterni. Si trovano sia a 4000 Oe che a 2750 Oe.
Le bande magnetiche LoCo (da Low Coercivity, bassa coercitività) sono meno resistenti ai campi magnetici, ma hanno il vantaggio di essere un po’ meno costose. Sono a 300 Oe.

Tessere con banda magnetica

Adesso che conosci tutti i vantaggi e gli svantaggi delle tessere con banda magnetica, potresti già aver deciso di acquistare questa tipologia di card. Ovviamente esistono dei sistemi di stampa rapida e lettori altrettanto valido per la gestione di un sistema di tessere a banda magnetica. Però molto spesso, avendo a che fare con dei clienti abbastanza esigenti, si riesce senza dubbio a risolvere la problematica della banda magnetica, utilizzando altre soluzioni anche abbastanza performanti, come la stampa di card in pvc.

Se vuoi ricevere una consulenza sul miglior tipo di tessere che possa risolvere efficacemente, non esitare a contattarci per esporci la tua problematica. Un nostro tecnico si metterà in contatto con te e ti fornirà la sua migliore consulenza in merito per la stampa delle tessere che possano fare meglio al caso tuo.