Materiali per stampa 3D: quali filamenti utilizzare per le tue stampe?
Materiali per stampa 3d, un’accurata selezione con i migliori filamenti da utilizzare a seconda delle proprietà e le esigenze individuali
I materiali per stampa 3d sono molteplici e differenti. Ogni peculiarità viene accentuata a seconda del filamento per stampa 3d che viene utilizzato. Tutto questo dipende, ovviamente, dall’occorrenza e, dunque, dal tipo di esigenza che ci troviamo a fronteggiare. Per tale motivo, diviene indispensabile fare una netta distinzione tra i filamenti esistenti onde evitare di incorrere in qualche errore. A tal proposito, abbiamo deciso di stilarvi una lista minuziosa riportante i dettagli più rilevanti di quanto dianzi menzionato.
L’effetto warping
Una piccola nota introduttiva sull’argomento riguarda l’effetto warping. Questo effetto è da tenere in considerazione qualora si intenda stampare tridimensionalmente un oggetto con le comuni stampanti in circolazione. In particolare, l’effetto warping è un problema di stampa relativo alla deformazione del pezzo che viene stampato in 3D. L’effetto warping non dipende soltanto dai materiali per stampa 3D ma anche dalla temperatura interna alla stampante ed alla tipologia di macchinario utilizzato.
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PLA, caratteristiche filamento stampa 3d
Di certo, il Polyactic Acid (PLA) è il materiale con il quale viene costruito il filamento per stampa 3d più semplice e più usato. Inoltre, non necessita di un piatto riscaldato (temperatura piatto tra i 30 e i 60°C, mentre quelli di stampa è compresa tra i 170 e i 230° C), difatti si stampa a temperature anche molto basse e possiede un effetto warping molto basso.
Durante la fase di stampa, il PLA non emette odori o fumi ed è persino biodegradabile. Infine, viene spesso utilizzato come base per filamenti per stampanti 3d. Unica pecca: non è utilizzabile in ambienti caldi e in alcune circostanze ove il rischio di prendere colpi e/o torsioni è abbastanza elevato.
ABS, caratteristiche filamento stampa 3d
L’Acrylonitrile butadiene styrene (ABS) è il filamento per stampa 3d che si annovera subito dopo il PLA. Le sue caratteristiche lo rendono qualitativamente superiore rispetto al primo descritto, sebbene risulti più difficile da stampare. A differenza del precedente, il piatto deve essere necessariamente riscaldato per garantire la giusta aderenza (temperatura piatta trai 60 e i 110°C, temperatura di stampa tra i 210 e i 250°C). Un’altra peculiarità di cui bisogna tener conto è relativa al fatto che è doveroso richiudere la stampante all’interno di un contenitore al fine di garantire una temperatura stabile e calda al suo interno.
È necessario tenere sotto controllo la ventilazione durante la stampa; mentre, la sua resistenza permette di stampare pezzi particolari che richiedono una resistenza alquanto elevata. La difficoltà di stampa, com’è ormai chiaro, è più alta, inoltre emette fumi e tende al warping.
Altra particolarità riguarda il contatto con l’acetone che, a contatto con l’ABS, permette di rendere le superfici delle stampe molto più lisce.
PETG, caratteristiche filamento per stampa 3d
Il Polyethylene terephthalate (PET) sta a indicare il marchio riconducibile alla plastica (la più famosa al mondo). La variante PETG è indicata per la stampa 3d e la lettera “G” (Glicole modificato) viene aggiunta alla composizione durante la polimerizzazione con il fine di ottenere un filamento che, come resa, è più facile da usare rispetto al PET.
Il PETG è la soluzione ideale per la stampa 3d in quanto è robusto e duraturo. Ovviamente, questo materiale non è tutto rosa e fiori dato che presenta alcuni difetti. Tra questi vi sono:
- assorbe umidità in fase di stampa, per cui si consiglia di stampare in un ambiente asciutto e conservare le bobine ben sigillate;
- il PETG è appiccicoso per cui potrebbe comportare problemi durante la stampa ove sono presenti diversi supporti.
Tutto sommato è un ottimo filamento come l’ABS, sebbene sia poco resistente ai graffi.
Nylon, filamento con ottime caratteristiche
Il nylon è un ottimo filamento per stampe 3d. Un dato di fatto viste le sue peculiarità che includono: flessibilità, durabilità e resistenza. Le temperature di stampa sono piuttosto elevate (tra i 240 e i 260° C; temperatura piatto tra i 70 e i 100° C). Tra le pecche, purtroppo, dobbiamo rivelarvi che anche questo materiale assorbe umidità, per questo motivo si consiglia di riporlo in un luogo fresco e asciutto. Il rischio? Le stampe mostrerebbero dei problemi.
TPC-Flexible, filamento elastico
Il TPE è un filamento per stampa 3d che risulta essere molto elastico e flessibile come una gomma da cancellare. È piuttosto difficile da stampare, mentre la temperatura che può raggiungere è di 220° C mentre la velocità è molto bassa. In compenso possiede caratteristiche uniche e resistenza conferite dalla sua elasticità.
PC, filamento resistente, ma difficile da usare
Il PC (Policarbonato) è un filamento caratterizzato dalla presenza di un materiale durevole e resistente, in grado di reggere urti e temperature elevate (persino 110°). Tra le sue caratteristiche si annovera il fatto di essere naturalmente trasparenze e meno flessibile. Difficile da utilizzare, anch’esso deve essere riposto in ambienti asciutti in quanto assorbe umidità.
PLA Legno, Metallico, Glow in the Dark, Carbonio e PVA: caratteristiche filamenti per stampe 3d
Nella classifica dei filamenti migliori per stampe 3d, rientrano sicuramente:
- PLA Legno, effetto e sentore che ricordano il materiale legnoso. Temperature di stampa simili al PLA, non troppo elevate per non ottenere un effetto bruciato.
- Metallico, un filamento che rende il medesimo effetto anche nella stampa. Il peso risulta piuttosto elevato, mentre la temperatura è leggermente più alta del PLA. Inoltre, l’abrasione dello stesso comporta una veloce usura dell’ugello.
- Glow in the Dark, nessuna particolare attenzione per questo filamento simile al PLA. Unica differenza la si consta nel colore, in quanto brilla al buio, la luce assorbe gli UV e la restituisce in modo graduale.
- Carbonio, a base di PLA il suo elemento fondamentale è, ovviamente, il carbonio. Durabilità e rigidità sono caratteristiche che si evidenziano durante la stampa, sebbene il peso diminuisca notevolmente, risulta essere anche abrasivo per tale motivo si necessita l’utilizzo di un ugello in acciaio.
- Infine, il PVA: un materiale solubile in acqua, molto utile in determinate stampe. In questo caso, si necessita di una stampante a doppio ugello ed essendo, anche quest’ultimo, soggetto all’umidità si consiglia di conservarlo in un luogo chiuso e asciutto.
Dunque, dopo questo elenco di filamenti per stampe 3d dove abbiamo annoverato le loro corrispettive caratteristiche, risulterà piuttosto semplice utilizzare quello che risponderà meglio alle nostre esigenze. Ovviamente, vogliamo rammentarvi che quelli dianzi riportati rappresentano i filamenti migliori disposti in commercio.
Servizio di stampa 3D con differenti materiali e filamenti
Ogni progetto deve essere attenzionato nei minimi dettagli affinché questo possa risultare vincente. Ovviamente la scelta dei materiali per stampa 3d con i quali realizzare il tuo progetto è di essenziale importanza e deve essere presa in seria considerazione prima di lanciarsi in un percorso che vede il risultato finale un oggetto stampato 3d.
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